«Oggi, solo pochi pazienti possono accedere all’analisi del DNA. Stiamo elaborando una soluzione affinché la diagnostica genetica rientri nell’assistenza medica quotidiana.»
Dott. Claudio Alberti, cofondatore dell’impresa di software GenomSys SA
Decodificare le informazioni genetiche attraverso il cosiddetto sequenziamento del DNA diventa sempre meno costoso, pertanto è possibile estendere le indicazioni per le analisi del DNA, ad esempio nella diagnosi di malattie oppure per lo sviluppo più mirato di medicinali.
Ma l’incremento delle analisi significa anche un enorme numero di dati, l’aumento di vari formati dei dati, costi di archiviazione e una maggiore complessità analitica. Con il sostegno di Innosuisse, la start-up vodese GenomSys sviluppa un software basato sul nuovo standard MPEG-G, che semplifica considerevolmente l’elaborazione e la diffusione dei dati relativi al DNA. «Il MPEG-G comprime estremamente i dati del DNA, consentendo di accelerare lo scambio di dati e di rendere più efficiente l’analisi», spiega il cofondatore di GenomSys, il dott. Claudio Alberti. «Il nostro software permette inoltre un accesso facile e sicuro a singoli dati e un alto grado di interoperabilità.»
Dopo varie fasi promosse anche da Innosuisse, dalla primavera del 2019 il progetto è sostenuto da Eurostars, un programma di promozione di EUREKA e dell’UE. Con i partner trovati in Spagna, Francia e Gran Bretagna grazie a Innosuisse, GenomSys analizza i dati elettronici per l’uso quotidiano e garantisce il collegamento del software. I partner si incontrano tre o quattro volte l’anno: «Questi incontri sono molto dinamici e fonte di ispirazioni.»
Ultima modifica 27.06.2022
