«La revisione della legge porterà a dei cambiamenti per i nostri clienti a partire dal 2023»

La revisione della legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione (LPRI) entrerà in vigore all’inizio di gennaio 2023. Il Consiglio federale dovrebbe approvare la relativa ordinanza sui sussidi di Innosuisse in autunno. La revisione riguarda diverse offerte di promozione di Innosuisse. In questa intervista Annalise Eggimann, direttrice di Innosuisse, illustra i cambiamenti in arrivo per la clientela.

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Perché è necessaria una revisione della legge?

La revisione della LPRI aumenta il margine di manovra di Innosuisse e offre più flessibilità. Si tratta di una novità importante per le nostre attività di promozione. I progetti d’innovazione nazionali e internazionali, ad esempio, diventeranno ancora più interessanti. A trarne vantaggio sono soprattutto le PMI svizzere. La revisione fornisce anche una base per nuove offerte di promozione mirate.

Cosa cambierà in concreto nelle offerte di promozione di Innosuisse a partire dal 2023?

Diverse offerte subiranno delle modifiche. In primo luogo, nei progetti d’innovazione, colonna portante della nostra promozione, la divisione tra la partecipazione propria delle imprese coinvolte e il sussidio di Innosuisse diventerà più flessibile. In secondo luogo cambieranno le condizioni di promozione dei progetti d’innovazione internazionali. In terzo luogo, introdurremo qualche leggera modifica nel processo dello start-up coaching. Da ultimo, ma non per importanza, ci sarà una nuova offerta di promozione rivolta alle start-up: i progetti d’innovazione per start-up.

Analizziamo tutte le novità una per una. Come saranno ripartiti i sussidi ai progetti d’innovazione a partire dal 2023?

I progetti d’innovazione consentono a imprese innovative – come PMI, grandi imprese, start-up – o altre organizzazioni private o pubbliche di sviluppare servizi e prodotti innovativi nel quadro di progetti d’innovazione, affiancate da università e da istituzioni di ricerca svizzere. Oggi, le imprese partecipanti devono sostenere il 50% dei costi diretti del progetto in veste di partner attuatori. Innosuisse si fa carico dell’altra metà, coprendo i costi degli istituti di ricerca svizzeri. A partire da gennaio 2023, le imprese potranno partecipare tra il 40 e il 60% ai costi totali di un progetto d’innovazione. I partner del progetto definiranno congiuntamente la ripartizione dei contributi. Innosuisse continuerà a coprire solo i costi diretti sostenuti dagli istituti di ricerca svizzeri.

Inoltre, Innosuisse semplifica il calcolo dei vari sussidi nel budget del progetto. Il sussidio overhead del partner di ricerca viene ora calcolato in percentuale del sussidio totale di Innosuisse al progetto e non più solo in base al sussidio ai costi per il personale del partner di ricerca. Alla fine dell’autunno pubblicheremo una guida orientativa su ripartizione e calcolo degli importi nella domanda di progetto.

Progetti d'innovazione oggi e dal 2023

Grafico: flessibilizzazione dei contributi percentuali ai progetti

Le aree tematiche per i progetti d’innovazione sono limitate?

No, Innosuisse promuove progetti in tutte le aree tematiche. Già oggi è così. Tuttavia, la nuova ordinanza sui sussidi menziona esplicitamente sia le innovazioni tecniche che quelle sociali. Si tratta di un segnale importante che riflette il valore attribuito alle innovazioni non tecniche. La nuova versione dell’ordinanza sui sussidi rafforza inoltre il tema della sostenibilità nella promozione di Innosuisse.

Dal 2023 cambieranno le condizioni di promozione anche per i progetti d’innovazione internazionali: cosa si deve aspettare la clientela?

A partire dal 2023, i partner attuatori svizzeri, ad esempio PMI o start-up, potranno ricevere fondi di promozione diretti nell’ambito di progetti d’innovazione internazionali anche se la cooperazione internazionale sul progetto non avviene nell’ambito di Eurostars o dei partenariati UE tematici.

All’estero è già una prassi comune. Senza questa possibilità di promozione finanziaria diretta, finora le imprese svizzere sono state in qualche modo penalizzate rispetto ai loro partner stranieri dei progetti. Questa novità significa che Innosuisse può avviare collaborazioni bilaterali anche con organizzazioni partner in Paesi come Stati Uniti, Brasile, Corea del Sud, Israele o Svezia ed erogare sussidi per i costi diretti delle imprese svizzere in progetti finanziati congiuntamente a partire dal 2023. Divulgheremo ulteriori informazioni sui sussidi alla fine dell’autunno e forniremo tutti i dettagli nei bandi di concorso per il 2023.

Quali saranno le novità nello start-up coaching a partire dal 2023?

Per semplificare il processo e aumentare ulteriormente la qualità del coaching, dal 2023 le start-up che vorranno partecipare al Core Coaching dovranno prima candidarsi per l’Initial Coaching. Solo dopo aver completato con successo questa prima fase, le giovani imprese potranno candidarsi per il Core Coaching. In quest’ultimo, le giovani imprese ricevono il supporto di coach per un massimo di tre anni, da un lato in termini generali e dall’altro su domande specialistiche in ambiti importanti come la proprietà intellettuale, la pianificazione finanziaria, gli aspetti legali o l’approvvigionamento di capitale, con l’obiettivo di far crescere l’impresa. D’ora in poi potranno presentare una domanda non solo i fondatori e le fondatrici a titolo individuale, ma anche le giovani imprese come organizzazioni. Pertanto, le prestazioni di coaching sono disponibili per l’intero team.

Il sostegno alle start-up sarà ulteriormente ampliato: perché è necessario il nuovo strumento di promozione dei «progetti d’innovazione per start-up»? 

Finora, le start-up che volevano sviluppare innovazioni fondate sulla scienza e portare le loro innovazioni sul mercato non potevano beneficiare di un sostegno finanziario diretto. Tuttavia, a partire dal 2023 la revisione della LPRI consentirà a Innosuisse di promuovere direttamente i progetti d’innovazione fondata sulla scienza delle start-up. Questi progetti con un significativo potenziale d’innovazione dovranno preparare il primo ingresso sul mercato delle giovani imprese. In questi progetti non sarà necessario un partner di ricerca. Innosuisse coprirà al massimo il 70% delle spese computabili delle start-up nel progetto. L’obiettivo è sostenere le giovani imprese nella difficile fase che precede l’ingresso sul mercato e accelerarla.

I progetti d’innovazione per start-up non saranno coperti dal budget per i progetti d’innovazione ordinari. Sarà messo a disposizione un budget supplementare per l’erogazione di questi sussidi. Divulgheremo ulteriori informazioni sullo strumento di promozione alla fine dell’autunno, mentre i dettagli sui progetti d’innovazione per start-up saranno pubblicati nel gennaio 2023.

In che modo i nuovi progetti d’innovazione per start-up si differenziano dai progetti Swiss Accelerator?

Lo Swiss Accelerator per le PMI e le start-up svizzere, che siamo riusciti a lanciare già nella primavera del 2022, è una misura transitoria per Horizon Europe. Questa misura si basa su una clausola di emergenza contenuta nella versione rivista della LPRI. Con questo strumento, Innosuisse promuove progetti molto innovativi con sussidi diretti alle start-up e PMI svizzere.

A partire dal 2023, lo Swiss Accelerator sarà aperto solo alle imprese già affermate sul mercato. Prima dell’ingresso sul mercato, le giovani imprese potranno presentare un progetto d’innovazione per start-up. Probabilmente Innosuisse pubblicherà bandi di progetto per lo Swiss Accelerator fino a quando la Svizzera non sarà nuovamente associata al Programma quadro di ricerca dell’Unione europea. Non appena le PMI e le start-up svizzere potranno nuovamente presentare domande di promozione presso il Consiglio europeo dell’innovazione, lo Swiss Accelerator sarà interrotto.


I cambiamenti a partire dal 2023 in sintesi

Panoramica oggi e dal 2023

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Ultima modifica 17.10.2022

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